La colonna sonora: le serenate



Mia nonna mi raccontava sempre che quando aveva 15 anni, un bel giovanotto.....
mio nonno andò sotto la sua finestra e le cantò queste parole: sì bianca e russa comu na cirasa
Gli amori e i matrimoni siciliani nascevano di nascosto e diventavano per così dire "ufficiali" attraverso le Serenate

Sutta la to finestra ci siminasti i sciuri
e dopu cincu misi garofani sbucciaru
su tutti bianchi e russi
comu la to facciuzza,
bedda tu si nicuzza comu li sciuri to

nicuzza duci,nicuzza bedda
dunami dunami na vasatedda
amuri miu,gioia di l'arma
ni lu me cori lu focu carma
sugnu capaci pi ttia suffriri
siddu nu m'ami è megghiu muriri
siddu pi zitu tu scegli a mia
iu ti maritu quannu voi tu...



Fra tanti spasimanti sciglisti a mia pi zitu,
chi gioia ca mi dasti,
mi sentu to maritu
nicuzza 'nzuccarata, dammi na vasatedda
gioia, quantu si bedda, la vita mia si tu!

nicuzza duci,nicuzza bedda
dunami dunami na vasatedda
amuri miu,gioia di l'arma
ni lu me cori lu focu carma
sugnu capaci pi ttia suffriri
siddu nu m'ami è megghiu muriri
siddu pi zitu tu scegli a mia
iu ti maritu quannu vo tu.



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In musica una serenata è generalmente una composizione musicale e/o una rappresentazione in onore di qualcuno. Ci sono tre categorie generali di serenate nella storia della musica:
  • Nella più antica usanza, la quale sopravvive ancora oggi come genere informale, una serenata è un composizione suonata e/o cantata per un/un'amante, amico/a o un'altra persona che deve essere onorata, tipicamente di sera dinanzi sotto una finestra. La tradizione di questo tipo di serenata ebbe iniziò nel Medioevo o nel Rinascimento e la musica di questo genere non seguiva una particolare forma, a parte il fatto che fu tipicamente cantata da una persona che accompagna se stessa mediante uno strumento portabile, ad esempio flauto o chitarra. Lavori di questi tipo apparirono anche in periodi successivi, ma usualmente in un contesto che faceva uno specifico riferimento a un'epoca passata (il più famoso esempio è la serenata presente nel Don Giovanni di Mozart).
  • Nel periodo barocco una serenata era un tipo di cantata drammatica rappresentata all'esterno durante la sera, nella quale venivano usati componenti sia vocali che strumentali. Tra i compositori di questo tipo di serenata si ricordano Alessandro Stradella, Alessandro Scarlatti, Johann Joseph Fux, Johann Mattheson, Antonio Caldara e Antonio Vivaldi. Usualmente erano lavori in larga scala rappresentati su un piccolo palcoscenico; si trattava quindi di una via di mezzo tra una cantata e un'opera. La maggiore differenza tra una cantata e una serenata, attorno al 1700, era che la serenata era messa in scena all'aperto e perciò si potevano usare strumenti che sarebbero stati troppo sonori in una piccola sala (ad esempio trombe, corni e tamburi). In passato il termine serenata fu incorrettamente associato a sera. Questa etimologia influenzò a lungo l'interpretazione della parola, la quale fu usata anche per denotare una serenata di un amante) o una serenata come componimento musicale (ad esempio la Serenata notturna K239 di Mozart).
  • Il più importante e diffuso genere di serenata nella storia della musica è un lavoro per un ampio gruppo di strumenti in più movimenti che una successione e un ordine prefissato, connesso al divertimento e alla cassazione, e fu principalmente composto nel classicismo e nel romanticismo, sebbene alcuni esempi ci giungono anche dal XX secolo. Tipicamente in questo lavoro il carattere è più luminoso degli altri generi a più movimenti (ad esempio la sinfonia) e viene data minor importanza agli sviluppi tematici e drammatici. La maggior parte di queste composizioni ci giungono dall'Italia, Germania, Austria e Boemia. Tra gli autori, invece, Mozart, Salieri e in tempi più recenti Brahms.
I più famosi esempi di serenate dal XVIII secolo sono indubbiamente quelli di Mozart, i quali sono usualmente lavori di oltre quattro movimenti e talvolta raggiungono anche i dieci. Il tipico organico per una serenata di questo genere può essere costituito da fiati affiancati da contrabbassi e viole: strumenti che si possono sostenere, poiché vengono spesso eseguenti all'esterno. Frequentemente le serenate iniziano e finiscono con movimenti con carattere simile a quello della marcia. Mozart produsse parecchi esempi di questo tipi, fra le quali si ricordano la Serenata Haffner (che successivamente fu considerata sinfonia) e Eine Kleine Nachtmusik, la quale atipicamente presenta solo strumenti ad arco.

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